Indomito - Il blog di Enrico Ingenito

Pane, filo e...fantasia!

Ecco qua! Pane, filo (tanto) e una certa quantità di fantasia (nativa)! :-)

Ho messo su con gran divertimento una cosa che fa il solletico al cielo, alta la bellezza di quasi 12 metri da terra, puramente artigianale ed amanuense è in realtà....una canna da pesca.

Lo so, può sembrare molto strano, ma è proprio così: una canna da pesca di fibra di vetro, lunga circa 7 metri, usata per catturare voci lontane al posto dei pesci (volanti)! Ovviamente parliamo della più funzionale, facile da realizzare ed economica antenna per le HF che il genio radiantistico distribuito per il mondo abbia mai creato.

Detto e fatto, messa su la canna ho cominciato provarla:

L'ham shack che vedete non è ancora proprio a puntissimo, la parte storica vintage valvolare non è ancora completamente operativa, al momento è attivo per le HF solo un simpatico Kenwood TS-140S che difende la postazione, ma lo sfizio di andare in giro per l'etere è assicurato!

CQ-CQ-CQ de IZ0GYQ!

Stay tuned ;-)

Bye bye baby....

Non capita spesso di vedersi passare davanti un articolo dove si parla di preistoria e di fantascenza allo stesso tempo: figuriamoci poi se quella preistoria e quella fantascenza sei proprio tu. In prima persona.

Leggo su Punto Informatico che i nostri raffinati cuginetti mandano in pensione un pezzo di storia: nel 2012 chiuderà Minitel.

Se siamo qui a raccontarci cose, a condividere vite, a trovarci cose da fare è perchè un manipolo di pazzi, in tempi veramente non sospetti ha avuto una certa quantità di coraggio e fantasia...

Orgogliosamente 2.0 quanto voi, miei cari ascoltatori, posso dirvi che in mezzo a quel grande esercito di svitati asincroni c'ero anch'io e che non mi sono mai divertito tanto in vita mia! :-)

A fare la storia del Videotel ci pensi la Rete, ne scrivano i sociologi o gli economisti, io magari un giorno di questi vi racconterò (a puntate) di quante incredibili avventure umane ci sono state dietro e davanti  questo piccolo schermo...

Bye bye baby, con tutto l'affetto 0.1 possibile, tuo Halifax

;-)

Finalmente!

Dopo una certa quantità di settimane dedicate al tune-up della casa nuova, è giunto finalmente il momento di dedicarsi ai giocattoli radio ospiti dell'abbaino.
Dopo un lungo periodo d'inattività radiofonica, ieri ho rimesso su il minimo sindacale: la stazione per i 2 metri, quella dedicata alle chiacchiere di città e nazionali.
Sono un ragazzo irradibilmente contento!
Ed ora, in attesa di completare l'opera con la ben più impegnativa stazione vintage per le HF, è proprio il caso di dire: Stay tuned! :-)

Hai vinto alla lotteria?! Come hai fatto?! Ho comprato il biglietto...

Momenti magici di splendente umanità, semplice e luminosa come solo il cuore la sa rendere: questo è quello che succede quando metti degli amici davanti ad un piatto di pasta fatto con passione e voglia di condividere dalla donna che ti ama.

Semplicemente, questo succede. La cosa più naturale del mondo è la cosa più speciale :-)

Hai vinto alla lotteria?! Si! Come hai fatto?! Ho comprato il biglietto, ho invitato due amici a bere un bicchiere e a mangiare con noi.

Sono molto fortunato e molto ricco, continuo felice e spensierato a comprare biglietti.

Grazie e buonanotte dall'Agro Pontino ;-)

Uguali e diversi?

Sono sempre affascinato da quello che accomuna culture ed anime distanti, magari solo in apparenza distanti ed in realtà più vicine nella profondità dell'anima di quanto il luogo comune possa immaginare.

Napoletani e Tedeschi: niente di più distante, in apparenza...lo stereotipo consumato vede entrambi ben connotati, agli antipodi ovviamente. Ma la realtà vera, qual'è?

Non pretendo certo di rispondere a questo domandone in quattro righe, sono certo peraltro di non avere elementi sufficienti per fare storia, ma...

Tanto per cominciare, a livello squisitamente personale e privato, ho trovato la "quadra" filosofica nel mio vivere quotidiano, all'impronta più assoluta dell'Anima Napoletana fusa con l'organizzazione Tedesca e mi piacerebbe assai un domani potermi vantare di una certifica del DIN su questa realtà!  Poi, ben al di la di me, non posso certo non notare alcune piccole cose, radici importantissime del vivere quotidiano di entrambi i popoli, che sono perfettamente identiche nello spirito e nella sostanza: l'insalata di patate e il modo di bere il caffè al mattino.

Mia nonna Carmela (classe 1890) a Castellammare faceva molto spesso "a n'zalata e patàne" lessando le patate (con tutta la buccia) e condendole dopo averle fatte raffreddare con un filo d'olio, sale, aceto, prezzemolo e cipolla fresca. Era (ed è ancor oggi) il contorno classico alla sua cucina marinara. Come spiegate la perfetta rispondenza con la Kartoffelsalat che si fa esattamente alla stessa maniera?

Parliamo di caffè? :-)

Il caffè a Napoli è culto, come insegna il grande maestro e come recita anche l'etichetta della mia marca di caffè preferita; il sapore e la consistenza della tazzulella partenopea non hanno davvero nulla a che vedere con la bevanda scura che servono in Germania... ma il modo di degustarla si! Sempre seduti, comodi, a tavola con la tazzina fumante davanti, accompagnati da una sana chiacchiera con qualcuno...

Uguali e diversi, un altro grande segreto svelato dalla magia del viaggiare osservando ;-)

Seconda stella a destra...

Ebbro di cromature, sazio di sculture, torno emozionato a questi microfoni da uno dei piccoli viaggi più belli in assoluto mai fatti fino ad oggi.

Metteteci la circostanza, il regalo di Antonietta per i miei 50 anni, metteteci che in Germania mi sento a casa come sulla Costiera Amalfitana...metteteci che ci vorrebbe più spesso una bella staccata di spina ed otterrete il cocktail che è stato offerto con amore al mio stato d'animo.

Ci siamo tuffati a Stoccarda, in pellegrinaggio alla mamma delle stelle ed abbiamo passato tre giorni incantevoli e spensierati, ospiti coccolati dall'isola che non c'è: una cultura civile.

Il viaggio merita alcune puntate dedicate: al senso delicato e profondo del fare le cose belle insieme, alla magia di 125 anni di storia intorno ai quali ci hanno costruito un museo, ad un paese dove qualsiasi cosa che sappia stare in piedi da sola trova un posto, agli straordinari collegamenti dell'intimo tra il popolo tedesco e quello napoletano...

Comincio con una foto, la prima classificata assoluta di tutto un corposo reportage, quella che si è guadagnata il posto d'onore sul desktop:

Il resto le prossime puntate...Gute Nacht ;-)

Prima di partire
Un sano piatto di maccheroni Napoletani prima di mettersi in viaggio per la capitale della Stella: Stoccarda!
Stay tuned
;-)

L'ultimo Amico Blu

L'ultimo furgone preso a noleggio!
Finalmente l'era dei traslochi è finita!
Ieri, con l'aiuto di Antonietta e del solito Amico Blu, abbiamo svuotato il vecchi Garage Lab e spostato tutto in quello nuovo...
Una fatica che non vi dico, pari solo alla grande gioia di aver finito!
;-)
Stay furgoned

In attesa del fine settimana...

Con i colleghi a mangiare un boccone tutti insieme a Tor San Lorenzo :-)

Ancora succede

Chi va in giro per mercatini di ciarpame come faccio io, conserva sempre un sogno segreto: portare a casa qualcosa di valore, magari recuperato nel dimenticatoio di qualche cassa poggiata per terra.

Intendiamoci, non parliamo strettamente di valore commerciale (almeno nel mio caso) ma di valore per la storia piuttosto che per la passione; il ravanatore professionista di ciarpame è un inguaribile romantico, sempre e comunque.

Il sogno non si avvera però quasi mai, sia perchè Google piuttosto che eBay sono in grado di dirti (e darti) tutto, sia perchè è sempre più facile trovare vere porcherie travestite (o meglio spacciate) per rarità.

Però il sogno del cacciatore di ciarpame non muore mai, sennò che sogno sarebbe?

Ancora succede, rarissimamente, ma ancora succede...di fare “la presa”!

Eccole qua!

Ero stato catturato dalla bellezza di queste foto in b&n degli anni '50, fotografia industriale di livello artistico, la fabbrica della Innocenti con la catena di produzione della Lambretta...che meraviglia!

Ne ho acquistate alcune, ho tirato sul prezzo per non perdere mai le buone e sane consuetudini del mercato fisico, me le sono portate a casa tutto contento pregustando già il dove metterle ed al tempo stesso quale regalare a mio padre, storico Lambrettista.

Ma arrivato a casa, esaminandole meglio, scopro che non solo si tratta di stampe originali ma che l'autore non è esattamente l'ultimo arrivato...ogni stampa (magico profumo della carta al bromuro...) con tanto di numero di catalogazione, timbro e firma di Arno Hammacher!

Sono un ravanatore troppo contento, che ha portato a casa "la presa"!

Ancora succede,

 

Stay tuned ;-)